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Campo di girasoli – Angelica Terzoli

“Ce la farai, ce la faremo.
Io sono come te, ti capisco.
Avremo presto il nostro campo di girasoli.”

Questo breve romanzo ha una forza d’animo che trafora a ogni pagina, addirittura a ogni parola. 
Parla di coraggio, ostinazione, ricerca della felicità e seconde possibilità. Purtroppo però, parla anche di tristezza, oppressione, senso di inadeguatezza, spossatezza… perché questo è la depressione. Quella sensazione che non ti abbandona mai nonostante la tua vita sia apparentemente perfetta e felice. 
La depressione è una malattia silenziosa, che si insinua dentro al tuo corpo, per non lasciarti mai più e sei tu, essere splendente, che devi combatterla, farle vedere che sei più forte e ti meriti di vivere al meglio i tuoi anni. 

Angelica ci racconta la depressione con parole allegre, piene di significato e mai troppo pesanti. 
Ce la racconta come se fosse una sua amica con cui ha avuto uno screzio. 
Ce la racconta paragonando le persone a girasoli che vincono il buio per cercare il sole. 
Ce la racconta con positività, portando anche il lettore a sorridere, mentre legge le righe di questo romanzo. 

“Amare è la più grande espressione dell’essere, che può tradursi in rinnovarsi, crescere, espandere, prestare attenzione, dare.”

Ho amato questa piccola perla, perché ci porta a vedere un argomento ancora tabù, con occhi diversi. Infatti, questo romanzo non è utile solo a chi ha sofferto, soffre o soffrirà di depressione, ma a tutti. Agli amici, ai parenti, ai conoscenti, ma anche agli sconosciuti, per saper riconoscere i segnali e poter aiutare chi ne ha bisogno con un sorriso stampato sulle labbra. 

Non posso chiudere non commentando l’uso che ha fatto Angelica della vita di Van Gogh. Adoro questo artista, non solo per i suoi quadri, ma anche per la sua personalità bizzarra. Van Gogh non ha vissuto una vita semplice e molte persone sono mal informate su di lui, Angelica ci porta a scoprire una parte di questo pittore, che spesso non viene citato – o viene menzionato erroneamente – nei testi d’arte. Grazie Angelica per rendere sempre giustizia all’amante dei girasoli. 

“Tutti, ogni giorno, possiamo scegliere di farci seme… per sbocciare poi in pieno agosto, col tepore del sole sulla pelle e la quiete di una notte stellata in cielo.”

Concludo citando anche il libro di poesie di questa giovane autrice: “Cercare il bello”. 
Un libro che alterna parti in prosa e poesie, che arrivano al cuore parola dopo parola. Ogni poesia ha un significato magnifico e differente. 
Insomma, la penna della giovane Angelica rimane impressa a chi legge. 
Grande nota inoltre, va all’aggiunta di un capitolo con poesie interamente scritte in inglese. Complimenti! 🙂

Come sempre vi lascio al quarta di copertina:

Cosa succede nella mente di una ragazza che, di colpo, precipita nel baratro della depressione?
Cosa accade quando la vita sembra sgretolarsi tra le dita?
Come si fa a sopravvivere quando il dolore lacera il petto e l’ansia toglie il respiro?
Campo di girasoli vuole essere un aiuto per tutti coloro che sono stati colpiti dalla malattia e una possibilità di capire cosa significa “vivere” per chi sta accanto a una persona depressa.
Caro lettore, non arrenderti.
Impara la pazienza e abbi fiducia. Pianta ora i tuoi semi e prenditene cura. Presto potrai godere del tuo personalissimo e meraviglioso campo di girasoli. Riprenderai a sorridere, proverai ancora il piacere delle piccole cose. Ricomincerai a vivere.
È una promessa.

L’articolo lo trovate anche su BeeChronicles per cui scrivevo. Enjoy! 🙂

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